Nella notte, di Lăcrămioara Maricica Niță

Una pioggia battente squarcia con il suo ritmo la quiete notturna scacciandomi i tanti pensieri che si aggirano per la mia mente.
Ascolto la danza frenetica delle gocce tamburellare sui tetti della città e accolgo l’invito di prendermi nel loro gioco.
Ogni goccia d’acqua che si frantuma toccando la mia finestra traccia il suo segno di perenne passaggio.
Appoggiandomi la fronte sul freddo del vetro che ci separa li porto un ultimo saluto prima di lasciala inghiottita dalla terra.
Colei che dona la vita può essere crudele, due facce della stessa pioggia: madre e mietitrice.
Troppo! La melma impasta le strade cariati del vecchio borgo, infangando le scarpe dei invisibili passanti.
Fermatevi angeli! Le vostre lacrime ci fanno male, maledettamente male! Non mi appargono più come una musica!
Sono morsi freddi, brandellano la terra che implora pietà!